Cos'è?


Voce alla Poesia, voce ai poeti, specie a quelli meno conosciuti.

Voce di terra, di vento e di dialetto .

Voce di uomini e donne terribili.

Voce a volte anche mia..manina piccola che cerca la tua.

giovedì 14 luglio 2011

Fredrigo Fašnik - Ništa


“Dormi ora!" Il bambino proprio non ne vuole sapere e la chiama ancora.”Mamma, vieni! Non riesco a dormire. Ho paura. Non riesco a star solo!“ La mamma si avvicina alla porta, lo guarda apprensiva dall'uscio. “Metti la testa sul cuscino, da bravo, riposa”. “Mamma, vieni vicina, raccontami una favola”. La madre accondiscendente si siede al capezzale e premurosa raccatta il libro dal pavimento ed inizia a raccontare. Una favola che diventano due e poi tre. Le ore passano assieme alle favole. Il bimbo non cede al sonno. “Ora chiudi gli occhi..e riposa” si alza e cerca di guadagnare l'uscita per concedersi finalmente un po' di riposo. “Mamma ti prego non te ne andare come farò a star qui senza di te?” E' già tardissimo ormai. Lei lo lascia piangere ancora e si butta a letto stremata. Pochi minuti e si fa il silenzio. Un silenzio che alla madre pare strano. Si alza e va a controllare che il suo bambino stia bene. Il pargolo si sveglia sentendo i passi della mamma e riattacca le invocazioni “ mamma , ti prego vienimi vicino, non riesco , non riesco a dormire senza te.” Quanta pena nel cuore della madre. “ Ah, se ti avessi insegnato prima a dormire da solo. Se solo ti avessi abituato da piccino." Il bambino intanto si aggrappa al grembo della madre già china sul lettino. Ed incomincia a vaneggiare “ voglio spiegarti mamma, voglio spiegarti perchè ho paura del buio.” Ed inizia a parlare senza sosta, per minuti, ore interminabili. La mamma quasi crolla dal sonno. Ma non lo vuole lasciare. Ed il bimbo la pretende accanto a se.

E l'alba li coglie così. E la sveglia della mamma, sul suo comodino, cinque minuti dopo.



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