Cos'è?
Voce di terra, di vento e di dialetto .
Voce di uomini e donne terribili.
Voce a volte anche mia..manina piccola che cerca la tua.
martedì 31 maggio 2011
Ripartire da Milano - Oscar Locatelli
Tra cosce a rete
e poveri incravattati
con la forfora
l'impagabile visione
di muratori sulle panchine
di Milano
che chiacchierano
muovendo lo stuzzicadenti.
Tra tram e metrò
cavi cuori tradimenti
anni di galera
e vite che corrono
qualcosa di nuovo
ci lega al passato.
Forse non perderanno
il posto di lavoro
forse vivrà
la nostra parte migliore
non morirà
la classe operaia.
sabato 28 maggio 2011
Come se - Ernesto Calzavara
Come se quel che xe
èsser dovesse ancora
come se quel
che ga da èsser
fusse quelo che xe
come se tra mi e ti
ghe fusse tutto
e no ghe fusse gnente
come se fontana che ride
e putelo che piaze
e omo che laora
e s-ciantisso che fulmina
fusse 'na roba sola
che no se pol cambiar
come se ne tocasse
restar par sempre
e vivar con un senso
quel che senso no ga
come se .
(Come se - Ernesto Calzavara)
A chi ha paura dei treni assassini, pur viaggiando all'interno. A chi ha negli occhi legioni d'armi orientali. ..Come se..
domenica 22 maggio 2011
Le barricate misteriose-Silvia Bre
Prima di darsi al sole l'uccelletto
teso sul ramo forse aspetta un uomo
o prega l'uccelletta - spezzami un'ala
fa' che sia fermo a questo giorno nuovo,
eternamente tolto al maestoso
navigare del cielo come uno
che ha colto il fiore suo,
il suo solo , e lascia prati interi
alla malinconia di un altro.
Ma non viene nessuno - così lo vince il volo.
teso sul ramo forse aspetta un uomo
o prega l'uccelletta - spezzami un'ala
fa' che sia fermo a questo giorno nuovo,
eternamente tolto al maestoso
navigare del cielo come uno
che ha colto il fiore suo,
il suo solo , e lascia prati interi
alla malinconia di un altro.
Ma non viene nessuno - così lo vince il volo.
mercoledì 18 maggio 2011
In sogno i morti - Fernanda Romagnoli
Vengono i morti nel sogno,
ci affiancano se ne rivanno,
talvolta danno un segno - ma diviso
da noi - candela mossa dietro un vetro.
Così mio padre mi s'accende accanto
nel buio che mi fascia.
«Vieni per dare o per chiedere?» m'affanno.
«È la medesima cosa» - e in un sorriso
si spegne, come annottando sulla riva
l'acqua, che del suo viaggio fiammeggiante
non lascia nessun pegno.
domenica 15 maggio 2011
Signorina Morte- Carolus L. Cergoly
...
...
...
Signorina Morte
sempre giovane e viva
piena de brio
e piena de capricci
me disé vegno
e po no vegnì mai
ve go spetà ridendo
in quela curva mata
longa e piena de sol
eccola me go dito
e po no sé vegnuda
Sentà in poltrona
tra libri e vin del Reno
calmo fumando
el cuor me stava zitto
ve gò spetà
fisso vardando
la tenda de la porta
me gavé dito vegno
e mi ve gò spetà
ma al nostro randé vu
sempre me sé mancada
Cattiva signorina
che tormento me dé
so che sé bella e fresca
e delicata e fina
canta la bocca
el ritornel che so
oggi no vegno
domani vegnarò
Morte perché con mi
fe la sgualdrina
tutta profumo e piena de bugie
Volé che stamattina
s'incontremo cussì
come per caso
solo per dirse adddio
e no vèderse più
...
...
Signorina Morte
sempre giovane e viva
piena de brio
e piena de capricci
me disé vegno
e po no vegnì mai
ve go spetà ridendo
in quela curva mata
longa e piena de sol
eccola me go dito
e po no sé vegnuda
Sentà in poltrona
tra libri e vin del Reno
calmo fumando
el cuor me stava zitto
ve gò spetà
fisso vardando
la tenda de la porta
me gavé dito vegno
e mi ve gò spetà
ma al nostro randé vu
sempre me sé mancada
Cattiva signorina
che tormento me dé
so che sé bella e fresca
e delicata e fina
canta la bocca
el ritornel che so
oggi no vegno
domani vegnarò
Morte perché con mi
fe la sgualdrina
tutta profumo e piena de bugie
Volé che stamattina
s'incontremo cussì
come per caso
solo per dirse adddio
e no vèderse più
martedì 10 maggio 2011
Ti Sto Cercando - Massimo Volume
Che fine hai fatto?
Ti sto cercando
Hai riempito i miei giorni
Hai svuotato i miei giorni
Hai creato quello che non ero mai stato
Al di là di ciò che è bene
Al di là di ciò che è male
Al di là di ciò che è giusto e sbagliato
Mi hai fatto vedere cose che nemmeno immaginavo
Dove sei finito?
Voglio ricordarti
che hai bisogno di me
Sono quello che non riuscirai mai a essere
La tua forma, il tuo corpo
Non sento la tua mancanza
Voglio solo sapere
se quello
che sto facendo
ha un senso
martedì 3 maggio 2011
Mercedes sosa - La maza
IL PICCONE
Se non credessi alla follia
che sta nella gola del sinsonte (*)
se non credessi che la montagna
nasconde il suo canto e la paura
Se non credessi alla bilancia
alla ragion dell’equilibrio
se non credessi nel delirio
se non credessi nella speranza
Se non credessi in ciò che faccio
se non credessi nel mio cammino
se non credessi nel mio suono
se non credessi nel mio silenzio.
Cosa sarebbe, cosa sarebbe,
il piccone senza la cava
un impasto di corde e tendini
un ammasso di carne e legno
uno strumento senza altro splendore
che piccole luci sulla scena
Che cosa sarebbe – amore mio – cosa sarebbe
che cosa sarebbe il piccone senza la cava.
Un complice del rubapplausi
un servo antico in veste nuova.
Un sublimatore di divinità decadute
gioia mischiata a stracci e lustrini
che cosa sarebbe – amore mio – cosa sarebbe
che cosa sarebbe il piccone senza la cava.
Se non credessi in ciò che è difficile
se non credessi al desiderio
se non credessi in ciò in cui credo
se non credessi in qualcosa di puro.
Se non credessi in ogni ferita
se non credessi in ciò che lacera
se non credessi nel mistero
di diventare fratello della vita
Se non credessi in chi mi ascolta
se non credessi in quello che duole
se non credessi in quello che viene
se non credessi in quello che lotta.
Che cosa sarebbe, che cosa sarebbe
il piccone senza la cava
un impasto di corde e tendini
un ammasso di carne e legno
uno strumento senza altro splendore
che piccole luci sulla scena
Che cosa sarebbe – amore mio – cosa sarebbe
che cosa sarebbe il piccone senza la cava.
Un complice del rubapplausi
un servo antico in veste nuova.
Un sublimatore di divinità decadute
gioia mischiata a stracci e lustrini
che cosa sarebbe – amore mio – cosa sarebbe
che cosa sarebbe il piccone senza la cava.
(*)Sinsonte (Italiano: Centonsle) Specie di merlo bianco o nero dal canto più modulato di quello dell’usignuolo.
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