Cos'è?


Voce alla Poesia, voce ai poeti, specie a quelli meno conosciuti.

Voce di terra, di vento e di dialetto .

Voce di uomini e donne terribili.

Voce a volte anche mia..manina piccola che cerca la tua.

venerdì 30 agosto 2013

Marcire PER marcire-Giovanni Lindo Ferretti di questi giorni miei


Un mutante di cane lince gatto in potenza
D'umana discendenza ma più debole adatto
a mutamenti nuovi dai lividi colori in mare in atto...
Un mulo vecchio
Di carichi eccessivi, di percosse
Svezzato presto
Non indugia a dolcezze, rotto all'incanto
Avvezzo alla brutalità al disprezzo...

Tra fremiti di bestie camion gas clacson
Vociare di mercanti a contrattare macellai
Fidanzati per mano famigliole festanti
Di sguardi petulanti botte a chi non ubbidisce insulti
Residui di carovane in viaggio orde dirette ad inseguire il sole...
Occidente
Alla guerra alla gloria alla storia...

Luogo da cui non giunge suono
Luogo perduto ormai...



Posso essere perplesso se chi fa il bene 
dell'umanità mette i propri vecchi all'ospizio 
se chi fa il volontario ci guadagna un salario 
ingrassa il suo amor proprio e il nostro obbrobrio. 

Un volontario senza eccesso di zelo fa gratis quel che può e gli par zero. 

Curare sevizie di schiavi viola l'umanità 
se non si fa la guerra, schiavisti e schiavitù, 
almeno si sostiene chi a proprio rischio la fa. 

L'abominio fiorisce in pretesa innocenza 
che al bene serve cuore e conoscenza. 

Sono perplesso, sono depresso, sono incazzato molto, molto. Peggio. 

Vale più un cuore puro e un cazzo dritto 
d'ogni pensiero debole piagnone contro. 
Solo soddisfatto di sè, insoddisfatto. 

Vale più un cuore puro e un cazzo dritto 
d'ogni pensiero debole piagnone contro. 
Comunque sempre solo insoddisfatto. 

IL MONDO NON VI PIACE? ARRUOLATEVI! 
IL MONDO NON VI PIACE? ARRUOLATEVI! 
IL MONDO NON VI PIACE? ARRUOLATEVI! 

Siamo casi difficili, tra chirurgi analgesici 
residui complicati d'infauste ideologie, 
psicosociali, estetiche, religioso-politiche, 
vividi vaccini, trapianti, e molti molto buoni sentimenti. 

Dove qualcuno muore di lamentele e stenti, 
qualcuno ingrassa, s'accarezza il ventre. 
Se s'azzoppa rincassa, se cade si rialza, 
dolorante dritto, dolorante dritto. 

Anima pura che stai lassù in montagna 
la vita è un falsopiano non un palo di cuccagna. 

Anima dolce che stai tra i cotton-fioc 
metti i piedi per terra, sentirai che elettro-shock. 

Anima bella che giochi la tua pelle 
un prezzo dalle stelle dovrai pagarlo tu. 

Anima forte che cerchi miglior sorte 
la forza è qualità e viene giudicata per quel che fa o non fa. 

Per quel che fa o non fa. 
Per quel che fa o non fa. 

Crescere, morire in pace 
non c’è assicurazione che vale 
c’è terra sotto i piedi 
il cielo oltre i pensieri. 

Costruirsi l’inferno 
a ognuno, ognuno il suo 
Abitarlo a fatica 
imposti manutenzione e costi 
Perdite in tasca, profitti 
occhiali scuri, non ci sono gli occhi 
Cuori comprati al mercato 
Chiamarlo paradiso e crederci 
Chiamarlo paradiso e crederci 
Chiamarlo paradiso e crederci 

Un nascere non è caso ideologico, medico, etico 
E’ antecedente all’idea di diritto, 
divina conseguenza d’amore. 

Sia almeno sano scopare! 
Sia almeno sano scopare! 

UMANO ATTO ANIMALE 
UMANO ATTO ANIMALE 

Vale più un cuore puro e un cazzo dritto 
d'ogni pensiero debole piagnone contro. 
Solo soddisfatto di sè, insoddisfatto. 

OCCHIO BIMBA, STAI DRITTA 
OCCHIO BIMBO, STAI DRITTO 
OCCHIO BIMBI, DRITTI! DRITTI! 




lunedì 26 agosto 2013

Ridotto, a scartamento ridotto.



Quale treno
dovresti mai temere?
A morire dopo tutto 
sarei io.
Non ti chiedo di 
tenermi la mano
e nemmeno il filo
del discorso
che penzola interrotto.
Solo un cenno con la fronte
da dietro a quel vetro
che solo ora m'accorgo
essere un finestrino.



mercoledì 21 agosto 2013

Nino Cela - Son insonià


Fra nèole lidiere
come l aguaz a l sol
baléa la to figura
e tu ridéa, ridéa
o bela tosa
i laveri rossi,
i longhi to cavéi
a l vent.

Tu sé partida
in te n landò de aria
el vestì rosa,
cavai bianchi,
onde de criniere...

Tu sé sparida
a l alba,
primavera.
No te ò vista pì!



domenica 4 agosto 2013

Verso

Putin
tuto quel che te vardi
te voressi tocar magnar

A la fin
del '78
(tute le lame)
Maestro grando
scrive de mi.

A la metà
del '13
(Mort o Re)
poro Bagatt
lezo de mi.

De istà, nel '13
te 'l scuro me cucio
(e altri no vedo
e altri no me vede).

De 'istà, nel '13
me sgrano cofà
corona dolorosa
osmarin e artemisia.

Nel '13
nel tredici
nel tre, dici?
Credici.