Cos'è?


Voce alla Poesia, voce ai poeti, specie a quelli meno conosciuti.

Voce di terra, di vento e di dialetto .

Voce di uomini e donne terribili.

Voce a volte anche mia..manina piccola che cerca la tua.

martedì 30 aprile 2013

Cane da pagliaio - Fernanda Romagnoli



Presso un cancello d'orto
non bastava il carretto di verdure
su cui pianse la luna,
né il vasto fico viola
dai sudati capezzoli di miele
a svegliare la luce impigrita
fra nebbie dalle mille serrature:
né la puledra dietro lo steccato
- collo inquieto, papaveri alla bocca, -
né, sgorgata dal buio della porta,
la bambina minuta di tre anni
col pulcino arrochito fra le dita.
Perchè la luce desse la sua gioia,
perchè s'aprisse l'ostrica d'oriente
fino al flutto e alla perla,
il vento, con la lama da beccaio
l'incise - orrore! - d'una cicatrice.
Un roseo sangue effuse lentamente
l'acqua del secchio.

Ma come un razzo uscito dal pagliaio
il cagnetto coi ricci sopra l'occhio
tossì contro un moscone,
s'avvoltolò di polvere, felice, 
annusò l'ora
poi con divino slancio
bagnò il primo cespuglio dell'aurora.


domenica 28 aprile 2013

La Sposa Rubata







Da tre notti non riposo
resto ad assoltare:
è la vipera che soffia, 
che soffia presso l'acqua.

Ho composto un canto nuovo,
vieni ad ascoltare
della sposa che al banchetto
mai più ritorno fece.



C'era un invitato in più
che la rimirava:
"Alla mia gente vorrei mostrare
il tuo abito da sposa".

Lei ingenua lo segui`
certa di tornare,
fino a notte attesa,
lei non ritornò.

Se ne andava in piena notte
da solo un suonatore,
ma davanti gli si parò
il signore sconosciuto:

"Forse tu cerchi la sposa

che andò perduta,
se hai cuore di seguirmi
da lei ti condurrò".

E una barca lo portò
lungo un'acqua scura,
ritrovò la sposa

e aveva vesti d'oro.

"Il mio anello ti darò,
portale al mio uomo,
qui non soffro più
nè male nè desiderio".

Il suonatore si girò,
fece un solo passo
poi gridare la senti`
nell'acqua che la soffocava.

Come luce lei brillava
quando sposa andò,
dove mai l'avrà portata
il signore che la rubò.


Da tre notti non riposo

resto ad ascoltare:
è la vipera che soffia,
che soffia presso l'acqua.





lunedì 15 aprile 2013

Gli dèi sono felici - Fernando Pessoa




Gli dèi sono felici.
Vivono la vita calma delle radici.
Il Fato non opprime i loro desideri,
o, se li opprime, li redime
con la vita immortale.
Non ci sono
ombre o altri che li rattristino.
E, oltre a questo, non esistono...



domenica 14 aprile 2013

Sta lingua - Fernando Bandini


Sta lingua la xe quela
che doparava me nona stanote
vardandome da dentro la soàsa.
La boca stava sarà, le parole
mi le sentiva ciare.

Me nona
la ga imparà sta lingua da le anguane
che vien zo da le grote
co sona mesanote
caminando rasente le masiere:
e da le rose
dove le lava fodare e nissioi
se sente ciof e ciof sora le piere
e te riva im ferume de parole
supià dal vento
che zola par le altane.

Me nona
se ga levà na note co le anguane
par vegnere in sità.
Par paura dei spiriti che va
de sbrindolon tel scuro
la diseva pai trosi la corona.
La xe rivà de matina bonora:
subito dopo un brolo de pomari
ghe iera case e case da ogni banda.

La domandava el nome de na strada,
scoltando na sirena
la xe rivà in filanda.
< Senti sta tosa come che la parla >
i pensava vardandola tei oci
i botegari e i coci,
< la pare un stelarin che vien dai orti > ...

Sta lingua mi
la so ma no la parlo,
la xe lingua de morti.

sabato 6 aprile 2013

Interno - Claudio Grisancich


Sarà po' gnanca bel
na matina
putana
de sol de bora ciara
ti
in combinè in cusina
le gambe 'cavalade
fine
legèra in man
la cichera de moka
persa de mi
tuto de 'n altra parte

...
perso de ti