Vieni o Maggio
t'aspettan le genti
ti salutano i liberi
cuori
dolce Pasqua dei
lavoratori
vieni e splendi alla
gloria del sol
Squilli un inno di alate
speranze
al gran verde che il
frutto matura
a la vasta ideal
fioritura
in cui freme il lucente
avvenir
Disertate o falangi di
schiavi
dai cantieri da l'arse
officine
via dai campi su da le
marine
tregua tregua all'eterno
sudor!
Innalziamo le mani
incallite
e sian fascio di forze
fecondo
noi vogliamo redimere il
mondo
dai tiranni de l'ozio e
de l'or
Giovinezze dolori ideali
primavere dal fascino
arcano
verde maggio del genere
umano
date ai petti il
coraggio e la fè
Date fiori ai ribelli
caduti
collo sguardo rivolto
all'aurora
al gagliardo che lotta e
lavora
al veggente poeta che muor!
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