Cos'è?


Voce alla Poesia, voce ai poeti, specie a quelli meno conosciuti.

Voce di terra, di vento e di dialetto .

Voce di uomini e donne terribili.

Voce a volte anche mia..manina piccola che cerca la tua.

mercoledì 9 marzo 2011

Francesco De Gregori - Povero Me



Cammino come un marziano, come un malato
come un mascalzone, per le strade di Roma
vedo passare persone e cani
e pretoriani con la sirena
e mi va l’anima in pena
mi viene voglia di menare le mani
mi viene voglia di cambiarmi il cognome
cammino da sempre sopra i pezzi di vetro
e non ho mai capito come
ma dimmi dov’è la tua mano
dimmi dov’è il tuo cuore?

Povero me, povero me, povero me
non ho nemmeno un amico qualunque
per bere un caffè
povero me, povero me, povero me
Guarda che pioggia di acqua e di foglie
che povero autunno che è
povero me, povero me, povero me
mi guardo intorno e sono tutti migliori di me
povero me, povero me, povero me
guarda che pioggia di acqua e di foglie
che povero autunno che è
guarda che pioggia di acqua e di foglie
che povero autunno che è.

Cammino come un dissidente, come un deragliato
come un disertore, senza nemmeno un cappello
o un ombrello da aprire, ho il cervello in manette
Dico cose già dette e vedo cose già viste
i simpatici mi stanno antipatici
i comici mi rendono triste
mi fa paura il silenzio
ma non sopporto il rumore
dove sarà la tua mano, dolce
dove sarà il tuo amore?

Povero me, povero me, povero me
non ho nemmeno un amico qualunque
per bere un caffè
povero me, povero me, povero me
guarda che pioggia di acqua e di foglie
che povero autunno che è
povero me, povero me, povero me
mi guardo intorno e sono tutti migliori di me
povero me, povero me, povero me
guarda che pioggia di acqua e di foglie
che povero autunno che è
guarda che pioggia di acqua e di foglie
che povero autunno che è…



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