Cos'è?


Voce alla Poesia, voce ai poeti, specie a quelli meno conosciuti.

Voce di terra, di vento e di dialetto .

Voce di uomini e donne terribili.

Voce a volte anche mia..manina piccola che cerca la tua.

lunedì 11 gennaio 2010

Ernesto Calzavara - Le api del faraone


Le api del faraone

Da profonde trachee di granito
antica esce per stretto, un'ape, meato
ed altre ancora di secoli seco
sotterranee voci sottese
recando.

Qui Re Regina rimaniamo, il resto
regan continuo lugno il fiume in ombra
dove Anubi abbaia badando a bende
che avvolgon d'odori d'erbe d'arsènico
dormienti con labbra di miele
in dàrsene d'ùteri ctònii.
I condensati corpi conserviamo.
Non derubiamo i morti più di quanto
non si derubano i vivi
e sempre di nuovi pievi
su di noi l'eterno
per millenni nanosecondi
calpestìo.

Sapiente dall'ipobugno svapora
l'apiense ronzio verbale.

Da le piere dei morti
sprofondae nel deserto
parla pa' un fil de tubo
co' la gola de serpente
da sototera el Re
(in fasse el gera bambin par 'na vita
in fasse mùmia par n'altra)
e 'e ave-paroe svoa via.
Ka el so dopio, Ka dise er Re
Ra, el sol.
'n a lengua sola ferma, un mugolar
compagno, compagni tuti parlava
prima de lu.
Tuti cussì restava come prima
un gran mucio de corpi unica lengua.

Ma io scissi i gruppi
insegnai, divisi, inserìi
per varie terre i linguaggi
e dopo la mitosi
con differenti sulle dita impronte
ognuno fu uno, si staccò, si sciolse
ognuno conobbe, libero fu, s'evolse
diverso, muoversi poté, salire.
L'esterno fu consonanti
muri mùscoli ossa
l'interno, gioiadolore l'anima, vocali.
Dissero casa cane house dog.
Dissero pane padre pain père.
Dissero aria acqua terra fuoco
luft wasser erde feuer.

E fu nuova la terra
per nuove lingue
che vestirono voci
nuove linee e scelte
dis consonanze legami
per api-parole da tombe
da culle.

L'uomo libero fu
uomo-parola.


Ernesto Calzavara



Nessun commento:

Posta un commento