Cos'è?


Voce alla Poesia, voce ai poeti, specie a quelli meno conosciuti.

Voce di terra, di vento e di dialetto .

Voce di uomini e donne terribili.

Voce a volte anche mia..manina piccola che cerca la tua.

domenica 17 aprile 2011

Brano tratto da "L'ultimo dio" di Emidio Clementi


"Lo sai Giulia, che stamattina al parco un vecchio mi ha chiesto una cartina? Sì, una mappa stradale. Mi ha detto che vive in questa zona da quarant'anni e non l'ha mia vista sopra una mappa."[...]

Parliamo sottovoce, ci teniamo per mano. Mi piace raccontarle quello che ho visto durante il giorno e sentire cosa ha da dire. Di solito lascio a lei le riflessioni, io mi limito a descrivere i fatti.

"Chi c'è la mattina al parco?"

"I proprietari dei cani e i cani."

"E tu che fai?"

"I cani non li guardo mai. Mi fanno paura. Mi fa paura anche l'idea che loro sappiano che mi fanno paura."

"E che ci vai a fare?"

"E dove vado? Il metrò è chiuso, i bar pure. Se avessi un cane sarebbe perfetto. Trent'anni in più e un cane e farei perfettamente parte del paessaggio. Giulia, si troverà una cartina di questo quartiere da qualche parte?"

"Vuoi diventare amico di quel vecchio?"

Si, nella mia vita senza amici, che più o meno va avanti da quando sono partito, mi capita di commuovermi fino alle lacrime per un gesto di gentilezza e tra questi gesti ci metto anche uno che mi rivolge la parola.

Non mi vergogno con Giulia ad ammetterlo.

"Mi sento solo, Giulia"


Non avere amici significa fare a meno degli altri: me stesso che si ritrova a parlare a me stesso. Di solito c'è una certa complicità tra i due, ma a volte uno dei due si sente deluso dall'altro e si ammutolisce. A quel punto mi viene a mancare anche l'ultima possibilità di dialogo.

Sono in questi momenti che, se la commozione arriva, arriva come una botta violenta che non riesco a ricacciare dentro.

L'assoluta gratuità di un gesto, il senso di solidarietà.

Sono cose che esistono, le ho viste con i miei occhi e potrei piangere per questo, per un'unica stupida frase. Come è successo con il vecchio stamattina al parco.

Ma a volte ho pensato che fossero angeli.

[…]

Questo tipo di angeli appaiono solo quando vedi in faccia la solitudine e ti rendi conto che ne hai paura.



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